Sabato 16 Novembre /ore 21.00
Domenica 17 Novembre / ore 18.00
JONIO – SUD – BAROCCO
dal barocco formale al barocco dell’oltranza
con l’orchestra OLES
Sabato 16 Novembre – ore 21.00 -, con replica Domenica 17 – ore 18,00 – è in scena Jonio, Sud, Barocco: la nuova produzione del Balletto del Sud creata in collaborazione con L’Orchestra O.L.E.S.
Le tre parole sono generate dall’acronimo delle iniziali del nome di Johann Sebastian Bach, il compositore tedesco considerato uno dei più grandi nella storia della musica, e inanellano concetti – in chiave metafisica – specifici di una posizione geografica (il Sud dell’Italia) e di una condizione storica e identitaria.
La combinazione che schiude il forziere delle immagini evocate è quella che adopera le capacità di Vittorio Bodini e Carmelo Bene. La prospettiva, che accomuna i temi e i percorsi principali della produzione creativa dei due artisti, fa divenire “contemporanea” la proposta culturale che vede protagoniste la compagnia Balletto del Sud e l’orchestra OLES.
Il mar Jonio è il “ponte” con le culture classiche, arricchimento e conquista di saperi nella posizione di “terra assoggettata” e popolo conquistato. L’arrivo dei turchi, inteso come luogo centrale dell’incontro-scontro tra culture e non periferia dell’isolamento. Il Sud, “in un’immagine non convenzionale del sud che, pur nella sua concretezza, diventa a volte metafora di una più generale condizione umana” (Lucio Giannone nella presentazione della collana Barocco del Sud, di Vittorio Bodini). E il Barocco inteso come “una condizione dello spirito in cui si riflette un disperato senso del vuoto – l’horror vacui” (V. Bodini) che si cerca di colmare con l’esteriorità, l’ostentazione, l’oltranza decorativa. Il Barocco dell’oltranza di Carmelo Bene, della malleabilità mutuata delle forme statiche – statue e dipinti – fino all’espressione seduttiva del corpo nella sua plasticità. Anche per Carmelo Bene, come per Bodini, la riflessione sul barocco è stata centrale in tutta la sua attività artistica. Non a caso i critici hanno fatto spesso riferimento al barocco, e a quello leccese in particolar modo, parlando della sua opera teatrale e cinematografica.
Interpreti principali sono Nuria Salado Fustè, Orion Pico Plaja e Ovidiu Chitanu (Jonio), Alice Leoncini (Sud), Giulia Ricciardulli (Barocco). Affianco a loro tutti gli i componenti della compagnia Balletto del Sud, organico affermato che riscuote successi nelle repliche della stagione di Danza di Lecce e nelle tournée nazionali.
“Jonio, Sud, Barocco” è la scansione dello spettacolo in tre quadri che si animano sulle composizioni di Joann Sebastian Bach, opere barocche notevoli per profondità intellettuale e oggi considerate tra le più complesse e articolate della musica occidentale. Le coreografie sono di Fredy Franzutti, ideate per il Balletto del Sud compagnia che dirige dal 1995. Le musiche sono eseguite dall’Orchestra OLES, collaborazione iniziata nel 1997 con cadenza regolare annuale. La sequenza e la scelta dei brani sono a cura del M° Marco Delisi, attualmente presidente dell’Orchestra Oles.
• Concerto per violino nr° 1 in La minore
• Aria sulla quarta corda
• Suite nr° 2 per flauto e orchestra
• Preludio dalla Suite nr° 1 per violoncello
• Concerto per due violini in Re minore
Le scene e i costumi sono ideati da Franzutti in un progetto unitario.
L’attività del Balletto del Sud, in occasione dello spettacolo Jonio, Sud, Barocco, si completa con la conferenza divulgativa con videocitazioni dal titolo “Bach e la danza” in programma alle ore 17.00, di Domenica 17 Novembre, nella sala conferenze del Teatro Apollo, a cura del critico di danza Maria Luisa Buzzi.
E’ prevista inoltre una replica per le scolaresche nella mattina di Lunedì 18 Novembre alle ore 10.00.
Con un accordo con il Polo Biblio-Museale di Lecce, nei giorni dello spettacolo – da Venerdì 15 a Lunedì 18 – la mostra permanente dell’Archivio Carmelo Bene rimarrà aperta in orario continuato e con ingresso gratuito.
Gli spettacoli, in programma dal 13 Ottobre al 9 Febbraio 2025 al Teatro Apollo di Lecce, si realizzano grazie al contributo del MIC – Ministero della Cultura; della Regione Puglia, Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio; al sostegno del Comune di Lecce e godono del patrocinio del Museo Castromediano di Lecce e del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
STAGIONI E FESTIVAL
Il progetto si realizza nei teatri e nei contenitori della città di Lecce o nei comuni della provincia che aderiscono all’attività. Le stagioni presentano spettacoli nella programmazione estiva e invernale. All’attività performativa, spesso programmata con riferimenti commemorativi e realizzata con arti integrate – danza, teatro e musica -, si affianca la progettualità con fine divulgativo che include: spettacoli per le scolaresche, conferenze e incontri.