Il Balletto del Sud in occasione dei 100 anni dalla nascita del soprano greco Maria Callas, che ricorreranno nel 2023, presenta: “La Traviata, Maria Callas il mito”, con le coreografie di Fredy Franzutti su musiche di Giuseppe Verdi e Yannis Xenakis.
Lo spettacolo debutta il 28 ottobre al Teatro Politeama di Catanzaro, nel programma del Festival D’Autunno.
Nel doppio ruolo di Violetta Valery e di Maria Callas danza Nuria Salado Fustè, in quello di Alfredo Germont danza Matias Iaconianni, Giorgio Germont è interpretato da Carlos Montalvan. Con loro, in scena, i solisti e il corpo di ballo del Balletto del Sud.
Lo spettacolo debutta il 28 Ottobre al Teatro Politeama di Catanzaro nel Festival d’Autunno, poi sarà a Lecce, al Teatro Apollo, il 12 e 13 novembre. In programmazione anche altre date per la tournée italiana del Balletto del Sud.
Maria Callas morì nel suo appartamento parigino, al 36 di Avenue George Mandel, il 16 settembre 1977, per cause non ancora stabilite tra voci di suicidio, drastico dimagrimento e insonnia cronica, che l’aveva costretta ad assumere dosi sempre più massicce di psicofarmaci.
Lo spettacolo procede immaginando che, negli ultimi drammatici momenti della sua vita, la Divina – sotto l’effetto dei pesanti psicofarmaci – sovrapponga, in un incubo, la sua vita a quella del personaggio di Violetta Valery, protagonista de La traviata, uno dei ruoli che più ha evidenziato il successo popolare della grande artista, anche grazie alle repliche del 1955 al Teatro alla Scala con la regia di Luchino Visconti.
Entrambe destinate a morire abbandonate, malate, sofferenti e sole in un appartamento di Parigi con l’unica compagnia della cameriera. Per esaltare il momento angosciante e onirico, il coreografo Franzutti affianca alla musiche di Giuseppe Verdi quelle del compositore greco della grande avanguardia Yannis Xenakis (coevo di Callas). Le sue dissonanti architetture sonore, che rielaborano la tragedia classica, concorrono a creare le atmosfere drammatiche prodotte dalle allucinazioni, illusioni e deliri della Divina Callas.
In questo incubo il soprano non solo soffre per l’abbandono dell’armatore Aristotele Onassis ma rivive anche altri drammatici momenti come l’ispezione dei nazisti nella sua casa di Atene, l’aborto a cui fu indotta da Onassis dopo il ripetuto e crudele rifiuto di sposarla, e altri momenti della vita che le scorre davanti agli occhi.
I costumi dello spettacolo sono ricostruiti grazie a preziose immagini fotografiche, sia di Callas nei ruoli che l’hanno resa celebre, che della sua vita privata fuori dalle scene.
Lo spettacolo che fin dalle sue prime repliche del 1994 (la versione definitiva è del 2007, realizzata con un supporto speciale della Provincia di Lecce in occasione dei 30 anni dalla morte) ha avuto successo di pubblico e critica, ha ricevuto nel 2010 un riconoscimento, una medaglia d’Argento dal Comune di Sirmione, come evento di qualità per le celebrazioni di Maria Callas.
“Per quanto riguarda Franzutti vi è da dire che la genialità non è acqua fresca. Ed il suo talento, che posso dire di essere stato uno dei primi a notare, ci regala spettacoli di grande efficacia, che non solo riportano il pubblico a frequentare il balletto, ma indagano con eleganza e coscienza su pagine della cultura dell’uomo riportandoci al piacere della riscoperta.” Michele Nocera – collezionista e biografo ufficiale di Maria Callas.
L’edizione del 2022 dello spettacolo “La Traviata, Maria Callas il mito” è realizzata in coproduzione con il Festival D’Autunno.
LA TRAVIATA – Maria Callas, il mito
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Venerdì 28 ottobre ore 21.00
Teatro Politeama di Catanzaro -
Sabato 12 novembre alle 21 e domenica 13 novembre alle 18
Teatro Apollo di Lecce
Biglietteria online:
www.ciaotickets.com
Info tel. 0832 453556