La performance racconta di “Romanticismo”, di come la letteratura italiana abbia influenzato l’arte della danza nel periodo Romantico. Specialmente la poetica di Giacomo Leopardi che più si identifica con il senso proprio del balletto romantico di metà ottocento.
Il Balletto del Sud, la compagnia italiana diretta da Fredy Franzutti, ha presentato, domenica 31 gennaio 2021, in diretta streaming dal Palazzo Marchesale di Taviano (Le), lo spettacolo dal titolo: “Le lettere ritrovate” performance di 30 minuti di poesia e danza con le coreografie di Fredy Franzutti e le rime di Giacomo Leopardi.
La performance racconta di “Romanticismo”, di come la letteratura italiana abbia influenzato l’arte della danza nel periodo Romantico. Specialmente la poetica di Giacomo Leopardi che più si identifica con il senso proprio del balletto romantico di metà ottocento.
Si evidenziano le similitudini con i giovani nobili coevi – del Salento – con similare vocazione a non condurre una vita da “giovin signore”. Come il poeta di Recanati si impegnano nella vita sociale con atteggiamento critico e passione. Eccellendo nella scrittura, nella politica o in vicende eroiche risorgimentali.
La connessione Tra Leopardi e il Salento è il ritrovamento nel 2002 in terra salentina di un documento datato 11 dicembre 1832, prezioso per la migliore comprensione della vicenda umana e artistica del poeta di Recanati: le lettere indirizzate all’amico Antonio Ranieri.
Ritrovate nel Comune di Salice Salentino, erano misteriosamente, dietro un quadro, nella chiesetta della Madonna del Latte, ad un chilometro dal centro abitato.
La performance “Le lettere ritrovate”, anche se presenta coreografie nuove con una diversa concezione scenica, è concepita come “spin-off” dello spettacolo “Serata Romantica”, da diversi anni in tournée nazionale.
Interpreti sono i solisti e primi ballerini del Balletto del Sud: Nuria Salado Fustè, Alice Leoncini, Carlos Montalván, Matias Iaconianni, Ovidiu Chitanu. L’attore Andrea Sirianni interpreta Leopardi e la voce fuoricampo è di Donato Chiarello. Regia, coreografie e testi sono di Fredy Franzutti.
Maestro di ballo e ripetitore è Francesco Sorrentino.
La performance con la diretta streaming è inserita nel progetto “Indovina chi viene a (S)cena” promosso e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, che ha provveduto anche alla logistica e alla realizzazione dei video.