«Straviolin, seconda e attesa parte del programma, nasce sul celeberrimo Violin Concerto di Igor Stravinsky che già Balanchine aveva coreografato (…) Un archetipo a cui Franzutti guarda senza timore, citandolo liberamente nella scelta di un neoclassicismo astratto di grandissimo rigore, tra simmetrie e scomposizioni di gruppi, variazioni per solisti, attraversamenti di palcoscenico frizzanti, dinamica brillante dei movimenti. Il tutto supportato dall’idea originale di ‘ambientare’ le danze dentro il mondo geometrico e colorato di Piet Mondrian. (…) I costumi ripropongono la celebre tela Tableau I (1921) del pittore olandese dove equilibrio e perfezione formale rispondono e corrispondono alla coreografia composta senza sbavature sui quattro movimenti del concerto. Preparatissimi i 17 danzatori anche in versione neoclassica. La danza non ha sbavature, il corpo di ballo è compatto. E il pubblico è entusiasta.
«Il rosso, giallo e blu – quei colori primari che rappresentano, per il pittore, il superamento della pennellata emozionale – sono le tinte sullo sfondo della scena che mettono in risalto le linee innervate dei corpi eletti come strumenti scolpiti sulla musica e carichi di gioia di danzare. Scatto, evanescenza, ticchettio delle punte, taglienti spigoli, plasticità, tessono un ricco manufatto compositivo dove la danza astratta focalizza la sua schematicità, il suo slancio, il suo rigore in un vivace brillio. Un’eleganza calligrafica che riscalda il bellissimo disegno coreografico, fedele alla musica e ben “dipinto” dall’ottima compagnia di diciassette elementi, tra cui i solisti Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni, Ovidiu Chitanu e Alice Leoncini.»«…in questo suo lavoro col linguaggio neoclassico da inserire tra le più vivide creazioni originali degli ultimi anni e dal respiro internazionale…»
«Nel ricercare trame artistiche, connessioni di epoche e di menti creative, per scoprire nuovi orditi culturali che aprano a visioni molteplici di pensieri e immagini, Fredy Franzutti annoda fili sottili fino a comporre un tessuto policromo dove convergono diversi mondi artistici. Ed è un tessuto “concreto” il costume dei danzatori di “Straviolin”, sul quale è disegnato il quadro di Piet Mondrian Tableau I dai luminosi colori. In “Straviolin”, la nuova coreografia per la sua compagnia Balletto del Sud, Franzutti fonde, con la danza, la musica di Stravinskij, lo stile neoclassico del coreografo russo-americano George Balanchine, il periodo della corrente artistica della Bauhaus e la pittura di Mondrian. Sono, cioè, i fermenti creativi e innovativi, nonché anticipatori, di alcuni geni e tempi che hanno caratterizzato il Novecento.»
STRAVIOLIN – Speciale
RAI TRE Puglia 11/12/2021
STRAVIOLIN – Spot 2021
STRAVIOLIN (op n°43 FF/2021)
Coreografie di Fredy Franzutti
Musiche di Igor Stravinskij